Ricordando l’estate 2013

Carissimi tutti, Ciao.

Spulciando fra gli scritti della scorsa estate  ho ritrovato una lettera…
Forse un po’ anomala, sicuramente inusuale, racchiude però in sé la forza e lo spirito dell’animazione che proponiamo al Mastio.
Indirizzata inizialmente solo ad alcuni di Voi, desideriamo ora presentarla a tutti perché possiate partecipare delle idee, sensazioni, esperienze e molto altro che qui si vivono.

Cara Nonna,
campeggo estivo animatori al campoquest’anno non sono partita per andare in vacanza al mare ma è su un’Isola che mi sono ritrovata.
L’Isola del Tempo Perduto, con un Vulcano e il Laghetto.
Il Plancton del coraggio è rosso e quello dell’Ispirazione è bianco.
Il verde, La Speranza, è al sapor di menta e dopo la Traversata è stato davvero dissetante.
E’ così che abbiamo liberato i ‘3D’: Disperati, Derelitti, Dispersi.
Siamo andati a cercarli con Bussola e Cartina, fra mille difficoltà, e abbiamo regalato loro una nuova vita, un altro finale.
Perché perdersi si può, e a perder tempo lo si guadagna, ma non deve diventare un vizio perché se diventi un ‘3D’ poi è difficile ritrovare il sentiero e occorre che qualcuno ti venga a salvare.
Qualcuno in grado di perder tempo quel tanto che basta per poi ritrovarsi, giusto il tempo per crescere, per decidere, per guardare le stelle, giusto il tempo per sé e per gli altri.
Tempo perso? Tempo guadagnato, ed è subito un’altra storia. Una Storia Infinita.
E allora, quando il gioco si fa duro, i duri se ne vanno e noi rimaniamo. Scozzo a Scalpo o ad Alce Rossa? Dormire fuori nelle amache o nei rifugi della Forestale? Stare con Atreiu per sfidare Mork o non impaurirsi dei rumori del Bosco Frusciante? Non importano le prove che ci toccano, l’importante è superare la Palude della Tristezza, incontrare l’Essere Millenario che, anche se indifferente alle nostre piccole vite, saprà consigliarci per risolvere l’Enigma che ci assilla.
Chi sperava in una risposta semplice e lineare si sbagliava, il gioco è duro, no? E allora non può che esserlo un po’ di più! Così ci tocca l’Oracolo del Sud, la Prova delle Prove e, anche se non te lo dicono prima è lì che vedi te stesso, le tue paure e ti colori con esse, ti sfidi, ti metti in gioco e ti vinci.
La festa? Sì, la Festa poi viene ed è di quelle belle, piene, abbracci gli amici, canti con loro.
All’inizio nemmeno li conoscevi. Il primo giorno sembrava di essere al binario 9 e ¾ e di non conoscere nessuno.
Ora è diverso: potrei stringere queste mani al buio e riconoscerne i volti, i nomi.
Una Festa, sì, la Festa di un turno al Mastio.
Ciao, nonnina, peccato che tu sia fuori età per venirci.
Un abbraccio stretto dalla tua adorata nipotina che presto verrà a trovarti.

NB: I racconti che hanno ispirato l’animazione della stagione Mastio 2013 sono stati:
“L’Isola del Tempo perso” di Silvana Gandolfi ed Salani coll. Istrici e il grande e indimenticabile “La Storia Infinita” di M. Ende, in tutte le edizioni che è stato possibile recuperare e consultare.